Lo sapevate che...
La famosa porta di Piazza del Popolo nel primo Medioevo ebbe il nome di Porta San Valentino dalla
basilica e dalle catacombe omonime, situate all’inizio dell’attuale viale
Pilsudski il
complesso, formato da diversi nuclei, è situato ai piedi dei monti Parioli.
Valentino muore durante la persecuzione di Claudio il Gotico (268-270) e le sue
spoglie, secondo le fonti furono deposte nel podere della matrona Sabina al
primo miglio della via Flaminia.
Inizialmente l’area era occupata da un
cimitero pagano con tombe e mausolei datati tra il II ed il III secolo d.C.
mentre successivamente ospiterà deposizioni cristiane strettamente legate alla
venerazione del martire Valentino.
L’origine
del nome attuale della porta e della relativa piazza su cui si apre non è ben
chiara: si supponeva che potesse derivare dai numerosi pioppi che ricoprivano
l’area, ma è più probabile che il toponimo sia legato alle origini della chiesa
di Santa Maria del Popolo,
che fu eretta nel 1099 da papa Pasquale II.
La facciata
esterna fu commissionata da papa Pio IV a Michelangelo, che però trasferì
l’incarico a Nanni di Baccio Bigio, il quale realizzò l’opera tra il 1562 e il
1565 ispirandosi all’Arco di Tito. Le quattro colonne della facciata provengono
dall’antica basilica di S.Pietro.
La facciata
interna fu invece realizzata da Gian Lorenzo Bernini per il papa Alessandro VII
e venne eseguita in occasione dell’arrivo a Roma della regina abdicataria
Cristina di Svezia.
Noemi Guida (Tourist guide info: +39 342 0476954)
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