martedì 29 marzo 2016

UN GIRO IN TRAM PER ROMA - Parte 10


Dopo circa un anno in cui ci siamo persi nella magia del quartiere Coppedè, riprendiamo il nostro giro in tram, ormai giunto al suo ultimo tratto.
Ritorniamo a Piazza Buenos Aires e saliamo sul 19 invece che sul 3. 


Viale Regina Margherita termina all'incrocio con Via Salaria per poi diventare Viale Liegi. 
Nel sistema delle strade romane, la Salaria ha delle particolari unicità. Innanzi tutto il suo tracciato preesisteva alla fondazione di Roma; inoltre essa non prende il nome dal suo costruttore bensì dal suo utilizzo, ossia la strada che veniva utilizzata per il trasporto del sale che veniva essenzialmente prodotto nella zona di Fiumicino e Maccarese dove vi era il Campus Salarium
Il sale non veniva utilizzato solamente per scopi alimentari ma anche per pagae i soldati delle legioni. Da questo fatto è derivata la parola salarium e poi salario.

Stiamo ora entrando in una zona di Roma, quella del Salario-Pinciano-Parioli, che è tra le più eleganti della città. C'è da dire che il termine pariolino, che indicherebbe una persona abitante ai Parioli, ha assunto un significato gergale per indicare un atteggiamento, soprattutto giovanile, di persona con uno stile di vita alto borghese e piuttosto snob e sempre vestito alla moda.

Arrivati a Piazza Ungheria, Viale Liegi termina per continuare come Viale dei Parioli. Il nostro 19 invece gira a sinistra imboccando Viale Rossini e poi a destra su Via Aldrovandi che costeggia Villa Borghese, la più famosa e importante delle ville romane.
        
              Giardino del lago e Tempio di Esculapio                    Casino Nobile                            

Via Aldrovandi continua poi su Viale delle Belle Arti dove si affaccia la Galleria Nazionale di Arte Moderna (GNAM).
Galleria Nazionale di Arte Moderna
Ci troviamo nella zona di Valle Giulia dove ha sede la facoltà di Architettura dell'università La Sapienza. L'1 marzo 1968 Valle Giulia fu teatro di un'autentica battaglia tra studenti  e polizia. In quell'occasione studenti di destra e di sinistra si ritrovarono uniti contro le forze dell'ordine nel tentativo di rioccupare la facoltà da cui gli studenti occupanti erano già stati sgomberati nei giorni precedenti. Furono ore di scontri furiosi al termine dei quali si contarono 148 feriti tra le forze di polizia e 478 tra gli studenti. L'occupazione della facoltà di Architettura non riuscì ma al termine degli scontri gli studenti di destra occuparono quella di Giurisprudenza e quelli di sinistra quella di Lettere. Il regista Paolo Pietrangeli, che partecipo' agli scontri, scrisse una canzone, Valle Giulia, che divenne simbolo del movimento studentesco.


Di converso Pier Paolo Pasolini fu fortemente critico nei confronti degli studenti, da lui considerati figli di papà della ricca borghesia romana e scrisse una poesia in difesa dei poliziotti, figli del proletariato. Ne seguì una polemica che allontanò ancor di più Pasolini dalla sinistra ufficiale, in particolare dal PCI.

Al termine di Viale delle Belle Arti, il 19 imbocca Via Flaminia e dopo essere passato davanti a Palazzo Marina, attraversa il Tevere su Ponte Matteotti per poi imboccare Viale delle Milizie che deve il suo nome al fatto che lungo di essa e nella zona, Prati- Delle Vittorie, si trovano numerose caserme. Imboccata poi Via Barletta e quindi Via Ottaviano, il nostro tram termina la sua corsa a Piazza Risorgimento, accanto alle mura della Città del Vaticano. Il nostro giro, iniziato nel cuore della Roma imperiale termina così nel luogo simbolo della Roma cristiana.


Vincenzo Sangiorgio

mercoledì 27 maggio 2015

Taormina FilmFest 2015, dal 13 al 20 Giugno

Taormina Cinema, 61° edizione Del Taormina Film Fest 2015



Consueto appuntamento estivo il festival del Cinema di Taormina ha raggiunto una nuova e significativa importanza nel panorama dei festival cinematografici sia in Italia che all’estero.
Tutto ciò è accaduto grazie un costante ed arduo lavoro teso ad innalzare la qualità del festival con film importanti e anteprime mondiali.
Tante novità per la 61a edizione del Taormina Film Festival. A tagliare il nastro del Taormina Film Fest , dal 13 al 20 giugno al Teatro Antico di Taormina, saranno due premi Oscar come Rosanna Arquette e Gabriele Salvatores, mentre la Madrina di questa edizione sarà Asia Argento.
Ci saranno Masterclass e Campus per i giovani che prevederanno incontri con gli autori e con grandi protagonisti.
Tra le novità il ritorno del concorso internazionale dei film, TAO61, con una Giuria Speciale di Giovani , la Giuria Giovani dei David di Donatello, che voterà il miglior film presente al Festival assegnando il “Cariddino d’Oro”.
La 61esima edizione si aprirà con la proiezione speciale, in versione originale sottotitolata, di "Inside Out", il nuovo capolavoro Disney Pixar, diretto dal regista premio Oscar Pete Docter (Monsters & Co., Up), che uscirà in America il 19 Giugno e in Italia il 16 Settembre.
Altra anteprima, "The Reach-Caccia all'uomo" di Jean-Baptiste Léonetti con Michael Douglas, Anche quest'anno il TFF si distribuisce tra Grande cinema al Teatro Antico, Masterclass e Campus per i giovani, incontri con gli autori e con grandi protagonisti, fino alle grandi anteprime internazionali ed eventi speciali, la cui organizzazione è affidata alla Agnus Dei di Tiziana Rocca General Manager  del Festival.
Tra gli eventi speciali di questa edizione, grazie alla Universal Pictures International, la preapertura del Festival l'11 giugno sarà all'insegna del grande cinema in 3D con la proiezione al Teatro Antico di "Jurassic World" di Colin Trevorrow  con Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Omar Sy, Vincent D'Onofrio, Jake Johnson, Judy Greer. Il 12 giugno si terrà un'anteprima del Festival a Messina, dove 61 anni fa nacque la manifestazione con un evento speciale che coinvolgerà tutta la città.
Accanto ai film in concorso e fuori concorso quest'anno spazio anche al documentario con la rassegna "Punto Luce. L'Italia raccontata dall'Archivio Luce a cura di Istituto Luce-Cinecittà".

PROMOZIONE B&B PER IL TAORMINA FILM FEST
In occasione del Taormina Film Fest, soggiorna a Riposto presso B&B I Mastrazzi, a solo una fermata di treno da Taormina, potrai usufruire di tariffe vantaggiose e un simpatico omaggio. http://www.imastrazzi.it/

domenica 19 aprile 2015

LE AZALEE DI PIAZZA DI SPAGNA


Le preziose azalee capitoline tornano ad ornare la scalinata di Trinità de’ Monti a Piazza di Spagna.
Uno spettacolo unico che ogni anno si arricchisce di nuove piante e di nuove varietà di azalee: si tratta di  esemplari di Rododendron Indicum che i giardinieri del Vivaio comunale di Roma selezionano e scelgono personalmente, curando nei minimi dettagli la scelta delle varietà di azalee e la disposizione sulla scalinata di Trinità dei Monti.
Giunta ormai alla 78° edizione, l’esposizione sulla Scalinata di Trinità de’ Monti resterà per tutto il periodo di fioritura dei circa 600 vasi di Azalee.
Terminata la fioritura, il Servizio Giardini ricondurrà le azalee nei vivai dove saranno ospitate fino alla prossima primavera.
Resteranno in esposizione per tutto il periodo di fioritura (circa 4 settimane).

Noemi Guida

venerdì 10 aprile 2015

APPENNINO RITROVATO - Un mulino di rara bellezza








Un raro impianto a ruota interna, ritrovato in una valle nascosta.
Il mulino non è solo un edificio: è il simbolo di una civiltà ormai in larga misura tramontata.
Di qui passava la gran parte del raccolto: grano, granoturco, castagne…
Edifici in perfetto equilibrio con la natura, perché da essa dipendevano: il corso d’acqua doveva essere plasmato, con dighe, canali e paratoie, per azionare la ruota.
Ogni tanto però, capita di ritrovare dei manufatti dimenticati, ognuno con interessanti particolarità rispetto all’impianto “tipico”.
Un mulino particolare si trova in comune di Varese Ligure, nascosto in una valle remota.
Da fuori è un edificio come tanti altri. Un portone in legno, socchiuso e al di là... una stanza sospesa nel tempo: sotto una volta “a padiglione”, ancora intatti e al loro posto, le macine, le tramogge, i bancali… ma la ruota dov’è? 
Beh, i costruttori decisero di proteggere il meccanismo di azionamento del mulino in un modo ingegnoso: una stretta stanza, simile ad una grotta, quasi invisibile dall’esterno, ospita la grande ruota in legno e ferro.
In questo modo la ruota e gli elementi di trasmissione erano protetti dalle intemperie: quanti mugnai (proprietari di impianti meno ingegnosi) ricordano le difficoltà, in inverno, dovute al maltempo e al ghiaccio che avvolgeva la ruota!
L’acqua entrava passando sotto la scala di accesso al piano superiore, attraversando due belle volte in pietra. Anche il tronco scavato che portava l’acqua alla ruota è ancora al suo posto.
Sorpresa dopo sorpresa, lungo il canale si trova un altro mulino, con la più tradizionale ruota esterna.
Insomma, un luogo magico, davvero da vedere!
Vi interessa visitare il mulino? Allora potete partecipare a questa escursione:

mercoledì 8 aprile 2015

MANUALE DI SOPRAVVIVENZA PER VIAGGIATORI


Viaggiando in giro per il mondo mi è capitato di sperimentare svariate situazioni “difficili”. 
Ecco quindi un piccolo "manuale di sopravvivenza" basato su situazioni che mi sono realmente trovato ad affrontare.

Come fare quando arrivate in albergo alle 2 di notte e per una serie di disguidi la vostra agenzia di viaggio ha cancellato la prenotazione per la vostra stanza e quella stanza è già stata rivenduta?
Negate di avere mai cancellato la stanza (tecnicamente è vero, è stata l’agenzia a farlo, non voi), dopodiché fate comparire nei vostri occhi il “killer istinct” lasciando intendere che nel vostro bagaglio portate un campionario di armi di distruzione di massa e che siete prontissimi ad utilizzarle. Potete essere sicuri che vi verrà offerta la suite presidenziale allo stesso prezzo della micro-camera che avevate prenotato.

Come fare quando vi presentate in un albergo che non vi ha mai mandato la conferma della vostra prenotazione ed è al completo?
Mostrate il foglio con la vostra richiesta di prenotazione coprendo accuratamente con il pollice la scritta “To be confirmed” e minacciate di richiedere danni milionari se non vi verrà data la vostra stanza. Dopodiché chiudetevi accuratamente a chiave nella stanza che vi verrà assegnata e attendete di udire le urla del poveraccio che,  pur avendo ricevuto la conferma della stanza, sarà costretto a passare la notte sul divano quando scoprirà che la sua stanza è stata occupata da qualcun altro (voi).

Come fare quando nel fare la prenotazione avete indicato come data di check-in quella del giorno prima dell’effettivo arrivo e al momento di pagare il conto vi addebitano anche il “no-show” del giorno precedente?
Assumete un’aria da angelo innocente e affermate con assoluta sicurezza che voi non potete certamente avere fatto tale errore ma piuttosto si sarà trattato di un errore di trascrizione della vostra prenotazione.

Come fare quando, da incalliti fumatori, avete fumato in una stanza “no-smoking” e al momento di saldare il conto vi vogliono fare pagare il “costo di decontaminazione”?
In questo caso è necessario partire premuniti. Utilizzate il vostro computer e la vostra stampante per preparare un tesserino che vi indichi come “Socio Fondatore della Lega Anti-Tabacco”. Mostrate tale tesserino fasullo al banco dell’albergo spergiurando che sicuramente qualcun altro si è introdotto nella vostra stanza per fumare e che anzi avreste voluto voi stessi protestare per l’orribile odore di fumo.
Cosa fare se il costo della vostra stanza include la continental breakfast e vi siete invece sbafati tutto quanto offerto dal buffet dell’american breakfast?
Fate finta di niente; è molto probabile che il cameriere non se ne accorga. Il vostro stomaco invece se ne è accorto, eccome.

Cosa fare se perdete il vostro volo di ritorno a casa?
Telefonate in albergo, fatevi ridare una stanza e godetevi una bella cena e una bella serata senza altri pensieri.

Vincenzo Sangiorgio

martedì 7 aprile 2015

UN GIRO IN TRAM PER ROMA - Parte 9

Siamo scesi dal 3 a Piazza Buenos Aires, che per tutti i romani è Piazza Quadrata, per salire sul 19 la cui linea prosegue fino al Vaticano. Prima di salire sul 19, però, ci facciamo un giro nel quartiere Coppedè, forse il luogo più insolito di tutta Roma.

Imbocchiamo quindi Via Tagliamento per girare poi subito a destra su Via Dora, non prima però di avere dato un'occhiata, alla nostra sinistra, al Piper Club, il locale mito degli anni '60, quello dove si esibirono i migliori cantanti e gruppi italiani, ma anche molti stranieri, dell'epoca. Ma al Piper, più di ogni altro, è legato il nome di Patty Pravo, la ragazza del Piper per antonomasia

Il

Il Quartiere Coppedè prende il nome dall'architetto Gino Coppedè che lo progettò intorno al 1915 seguendone poi la realizzazione fino alla sua morte nel 1927.

L'ingresso al quartiere è caratterizzato, proprio all'inizio di Via Dora, da un grande arco che unisce due palazzi.

L'arco di Via Dora
Il lampadario in ferro battuto
Il quartiere, è costituito da 18 palazzi e 27 palazzine ed edifici vari e si articola intorno a Piazza Mincio dove sorge la Fontana delle Rane.
Risultati immagini per quartiere coppedè
Fontana delle Rane
Tutto il quartiere è caratterizzato da un'atmosfera quasi magica, non a caso tre villini sono denominati Villini delle Fate.
Villino delle Fate
Un altra immagine del quartiere
La particolarissima atmosfera del quartiere ha fatto sì che numerosi registi vi ambientassero scene dei loro film. In particolare va citato Dario Argento, che vi ha ambientato due delle sue più famose pellicole, L'uccello dalle piume di cristallo e Inferno.

Vincenzo Sangiorgio


    

mercoledì 18 marzo 2015

UNA SPECIALITA' ROMANA


In attesa dell’eclissi di sole del 20 marzo 2015 che precede di un giorno l’arrivo della primavera, se siete in visita a Roma potete già da ora provare i tipici carciofi alla  Giudia.

E’ proprio nella zona del ghetto di Roma che nasce e ancora si mantiene viva la tradizione della cucina ebraico – romanesca Kosher.

Durante una passeggiata in questo quartiere vale la pena fermarsi e gustare il croccante carciofo alla Giudia, servito caldo è una vera specialità!


Di seguito la ricetta:

Pulite i carciofi delle foglie verdi tagliando anche il torso fino al bianco, poi inciderli a spirale, partendo dal torso verso le cime, in modo da eliminare tutta la parte coriacea. Friggete i carciofi, salati, con molto olio: devono galleggiare. Togliere dopo venti minuti: si aprono a forma di rosa. Rimetterli in padella nell’olio a fuoco fortissimo per un paio di minuti, e infine farli scolare su una teglia bucata. Servirli ben caldi.

Noemi Guida
St. John Villa Bed and Breakfast - Roma