domenica 28 dicembre 2014

UN GIRO IN TRAM PER ROMA - Parte 4


Sono alcuni giorni che il nostro tram è fermo. Ripartiamo quindi da dove ci eravamo fermati, e cioè da Viale Manzoni.
Percorso un breve tratto su Viale Manzoni, il tram svolta a destra su Via Emanuele Filiberto, un largo viale che scende lungo le pendici dell’Esquilino in direzione di Porta San Giovanni partendo da Piazza Vittorio (il nome ufficiale sarebbe Piazza Vittorio Emanuele II, ma per ogni romano è semplicemente Piazza Vittorio).
Piazza Vittorio è il cuore del rione Esquilino, un’area la cui attuale struttura urbanistica risale alla fine del XIX secolo quando, dopo la presa di Roma da parte dell’esercito italiano, la capitale d’Italia venne spostata a Roma. Le architetture, i nomi delle strade e la disposizione fondamentalmente perpendicolare delle strade ne rivelano la matrice torinese-sabauda. Il quartiere, insieme a quello di Prati dove arriveremo al termine del giro, venne infatti realizzato per ospitare i dipendenti pubblici che si erano spostati da Torino, antica capitale del Regno di Sardegna di casa Savoia e poi prima capitale del neonato Regno d’Italia, a Roma con il breve intermezzo del periodo di Firenze capitale. Anche i quartieri operai di Testaccio e San Lorenzo, sorti pure essi a fine XIX secolo, presentano un'analoga disposizione delle strade.
E’ interessante notare che la disposizione perpendicolare delle strade è invece un tratto tipicamente romano che a Roma, città sorta in una zona collinare, non è mai stato applicato. L’esercito dell’antica Roma, infatti, costruiva i suoi accampamenti con strade rigorosamente perpendicolari tra di loro. Tutte le città cresciute intorno al nucleo di un accampamento militare romano, come lo sono ad esempio Torino ed Aosta, hanno poi conservato questa  sistemazione urbanistica di base, almeno nelle zone più centrali.

Oggigiorno la zona di Piazza Vittorio, che si può vedere sullo sfondo a sinistra quando il tram svolta da Viale Manzoni a Via Emanuele Filiberto, è diventata la Chinatown di Roma.
Al termine di Via Emanuele Filiberto, sulla destra, si trova il retro del complesso del Santuario della Scala Santa, il cui accesso è su Piazza San Giovanni in Laterano. La Scala Santa è, secondo la leggenda nata in epoca medievale, la stessa scala salita da Gesù per raggiungere l’aula dove venne interrogato da Ponzio Pilato, scala che sarebbe stata trasportata a Roma da Sant’Elena Imperatrice, madre dell’imperatore Costantino I il Grande.

Il complesso della Scala Santa
Al termine di Via Emanuele Filiberto, sulla destra, si trova il retro del complesso del Santuario della Scala Santa, il cui accesso è su Piazza San Giovanni in Laterano. La Scala Santa è, secondo la leggenda nata in epoca medievale, la stessa scala salita da Gesù per raggiungere l’aula dove venne interrogato da Ponzio Pilato, scala che sarebbe stata trasportata a Roma da Sant’Elena Imperatrice, madre dell’imperatore Costantino I il Grande. 
Il complesso della Scala Santa è costituito da
la Scala Santa vera e propria, affiancata da altre quattro rampe di scale, due a destra e due sinistra
la cappella di San Lorenzo in Palatio, detta Sancta Sanctorum, cioè la cappella privata del papa, vescovo di Roma, fino agli inizi del XIV secolo; è in questa cappella che è custodita l'"Acheropita lateranense", ossia la pala d'altare della cappella papale
l'oratorio di San Silvestro in Palatio 
l'oratorio del Santissimo Sacramento al Laterano 
il Triclinio Leonino.

Al termine di Via Emanuele Filiberto si sbuca su Piazza di Porta San Giovanni. Questa piazza viene spesso confusa, ad esempio in occasione del concerto del Primo Maggio o delle manifestazioni sindacali di cui è la sede privilegiata, con l’adiacente Piazza San Giovanni di cui abbiamo parlato nella parte 3 di questa serie e di cui comunque rappresenta l’ideale continuazione.
Piazza di Porta San Giovanni è dominata dall’imponente facciata della Basilica di San Giovanni in Laterano.

La facciata di San Giovanni in Laterano
La Sacrosanta Cattedrale Papale Arcibasilica Romana Maggiore del Santissimo Salvatore e dei Santi Giovanni Battista ed Evangelista al Laterano, questo il suo nome completo, madre e capo di tutte le chiese della Città e del Mondo, è la più antica ed importante basilica d’Occidente ed è la cattedrale della diocesi di Roma, sede ufficiale del Papa in qualità di vescovo di Roma. E' una delle quattro basiliche papali di Roma insieme a San Pietro, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le mura.
Queste ultime tre hanno un trono papale, mentre San Giovanni ha la cattedra papale, detta Santa Sede.
La Basilica di San Giovanni e i palazzi annessi, pur sorgendo in territorio italiano, godono del privilegio dell’extraterritorialità e la giurisdizione su di essi è quindi di esclusiva competenza vaticana.
La prima basilica venne costruita all’inizio del IV secolo d.C. quando il terreno e il palazzo che vi sorgeva, proprietà personale dell’imperatore Costantino, vennero da lui donati al vescovo di Roma all’indomani della vittoriosa battaglia di Ponte Milvio (anno 312).
La basilica venne poi consacrata durante il papato di Milziade, subito dopo l’Editto di Milano (313) che concedeva libertà di culto ai cristiani.
L’attuale interno della basilica è frutto di radicali lavori di ricostruzione opera del Borromini, di cui rappresenta uno dei capolavori assoluti, eseguiti nel XVII secolo. La facciata, opera di Alessandro Galilei, venne invece realizzata nel 1732. Di epoca precedente, XVI secolo, è invece la laterale Loggia delle Benedizioni, opera di Domenico Fontana, che affaccia su Piazza San Giovanni. 
La basilica sorge praticamente addossata alle Mura Aureliane su cui si apre Porta San Giovanni, inaugurata nel 1574 durante il papato di Gregorio XIII.
Svoltiamo ora su Viale Carlo Felice, un'ampia strada alberata, che ci condurrà verso Santa Croce in Gerusalemme, un'altra basilica strettamente legata all'imperatore Costantino I e al progressivo affermarsi della religione cristiana nell'antica Roma.
Ma di questo parleremo la prossima volta.

Abbiamo finora percorso circa 3900 metri.

Vincenzo

mercoledì 24 dicembre 2014

BUON NATALE - MERRY CHRISTMAS


GLI OSPITI DELL'ANNO - GUEST OF THE YEAR 2014


Il 2014 ormai volge alla fine, ed è tempo di bilanci. E tra i bilanci che voglio fare ci sta quello degli ospiti che quest'anno hanno frequentato il St. John Villa


In questo lavoro spesso ci si ricorda più facilmente dei clienti "cattivi" che di quelli buoni, un po' come il giocatore di carte che si ricorda le mani, poche, in cui la jella ha congiurato contro di lui che di quelle, molte, in cui la fortuna gli ha arriso.
E infatti la grandissima parte degli ospiti mi hanno lasciato bei ricordi. Ma qualcuno si è distinto più degli altri.

Tra tutti voglio menzionare due ragazzi francesi, Igrane ed Henri, cui va riconosciuto con pieno merito il titolo di Ospiti dell'Anno.


Ciò che di loro mi ha colpito è stata la ferrea volontà di passare la loro vacanza presso il St. John Villa
Avevano già selezionato un altro b&b che aveva un prezzo nel limite del loro budget, ma quando sono capitati sul nostro sito si sono subito innamorati della villa e mi hanno contattato per chiedermi se potevo venirgli incontro con il prezzo dato che il loro budget  era limitato. E hanno accettato comunque di pagare di più di quanto previsto inizialmente pur di essere ospiti proprio del St. John Villa.
Il giorno della partenza la compagnia aerea ha deciso, senza fornire alcuna spiegazione, di cancellare il loro volo dicendogli che li avrebbe fatti partire 3 giorni dopo, insomma quando già avrebbero già dovuto iniziare a preparare i bagagli per ripartire.
Lei non si è arresa, è andata all'aeroporto di Bordeaux, la loro città, e ha trovato per il giorno dopo una combinazione che, via Londra, li ha portati a Roma sia pure dopo 10 ore di viaggio. E nel frattempo, poiché non voleva ridurre i giorni di permanenza, ha anche provveduto a farsi modificare il periodo di ferie.
A renderli ancor più meritevoli di menzione è il fatto che di tutte queste peripezie mi hanno tenuto costantemente aggiornato evitandomi attese inutili.
E in ultimo, cosa apprezzabilissima per chi fa questo lavoro, Igrane, caso molto rara tra i francesi che ho finora avuto come ospiti, parlava un ottimo inglese così da non costringermi ad inventarmi conoscitore della lingua di Dumas, Zola, Flaubert e tanti altri grandi scrittori. Io il francese non l'ho mai studiato, neanche per sbaglio!



E' proprio il caso di dirlo: chapeau et merci, Igrane et Henri, vi siete meritati a pieno titolo la menzione come Ospiti dell'Anno.

Vincenzo

lunedì 22 dicembre 2014




B&B COSTALTA - località Costalta 67 - Compiano (PR)
www.costalta.com



IL PARCO DELL’APPENNINO 
A BRUXELLES PREMIATO PER IL TURISMO SOSTENIBILE



L’area protetta, che si estende tra Toscana ed Emilia, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento arriva da Europarc
È stato premiato a Bruxelles per le sue buone pratiche nel campo del turismo sostenibile il Parco nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano. L’area prortetta, che si estende tra le quattro province di Massa Carrara, Lucca, Parma e Reggio Emilia, ha ricevuto il riconoscimento da Europarc, in base alle sue linee guida della 'Carta europea per il turismo sostenibile nelle aree protette'.
Nel Parco dell'Appennino Tosco Emiliano "uniamo la tutela dell'ambiente al turismo sostenibile - racconta il presidente Fausto Giovanelli - e il turista può risiedere in un antico borgo, recuperato dall'abbandono e trasformato in albergo, visitare l'allevamento di pecore del gestore, andare in un centro benessere e degustare menu a chilometri zero".
L'area non manca di piatti tipici, "con oltre 60 fra prodotti Doc, Igp e tradizionali, un record rispetto agli altri parchi nazionali" spiega il presidente, che descrive come nella dieta, da un lato all'altro del Parco, "si passi dal burro all'olio", in un crinale montuoso che passa dagli impianti sciistici fino ad un territorio a pochi chilometri dal mare.
Il filo rosso delle attività, come 'le strade forestali con le ciaspole' o il 'Parcobike' adatto anche alle famiglie, è "rompere la monostagionalità" e trovare proposte innovative, sempre grazie alla collaborazione dell'istituzione parco con gli operatori turistici. La natura è ricca di biodiversità e a dominare sono soprattutto "tanti fiori, ma anche lupi, aquile e cervi" conclude Giovanelli.

venerdì 19 dicembre 2014

Capodanno a Palermo con Teresa Mannino e Daria Biancardi



Una festa saluterà l’arrivo del 2015 in piazza Politeama a Palermo con Teresa Mannino e Daria Biancardi. Il Comune chiude l’accordo per la notte di Capodanno in piazza.
La serata comincerà alle 21,30 in piazza Politeama dove sarà allestito un grande palco. A presentare ci sarà l'attrice comica palermitana Teresa Mannino. La prima band a esibirsi sarà il "Giada La Manna quartet", con la cantante che interpreterà i brani più celebri del panorama soul, funky e jazz. Subito dopo sul palco salirà Antonella Lo Coco, che nel 2012 arrivò terza a X Factor.

A seguire – durante la serata non mancheranno gli intermezzi comici della Mannino – sul palco ci sarà il ritorno di due artisti palermitani lontani da tempo dalle scene locali. Ernesto Tomasini, cantante, attore e perfomer che l’anno scorso al Biondo è stata la star dell’Aida di Roberta Torre, e la soprano Laura Giordano.


B&B DIETRO IL POLITEAMA
http://www.dietroilpoliteama.it/homepage 
info@dietrroilpoliteama.it 



B&B COSTALTA
località Costalta 67 - Compiano (PR)
0525/825269 - 348/5118531
prenotazioni@costalta.com - www.costalta.com

Anche il bosco augura Buon Natale e felice Anno Nuovo!

La via Francigena...... Lungo la strada dei Pellegrini in terra Parmense








B&B COSTALTA - località Costalta 67 - 43053 Compiano (PR)
tel. 0525/825269 - 348/5118531
prenotazioni@costalta.com
www.costalta.com



La suggestione di questa strada è data dal ricordo di tutti quei pellegrini che passarono di qui per raggiungere Roma



Già a partire dall'anno Mille da tutta Europa pellegrini, mercanti ed ecclesiastici intraprendevano pellegrinaggi per visitare la tomba degli apostoli a Roma ed alcuni si spingevano fino alla Terra Santa, altri invece si dirigevano ad Ovest nella città di Santiago de Compostela dove si trovano le spoglie dell'apostolo Giacomo. Il pellegrinaggio a Santiago assumeva un significato particolare a quell'epoca, poiché si pensava che proprio in quel luogo finisse la terra.
Uno degli itinerari di pellegrinaggio più antichi è quello tramandato in un quaderno di viaggio dall'Arcivescovo di Canterbury, Sigerico, nel 990-994 ed è conosciuto come Via Francigena o Via Romea, nomi che stanno ad indicare rispettivamente la partenza e il punto di arrivo del percorso. Il tratto tosco-emiliano della Via Francigena è stato per secoli l'itinerario più agevole e frequentato, ponte tra la mitteleuropa e i luoghi della cristianità.
Di questo tratto tosco-emiliano suggeriamo il percorso che interessa il territorio della provincia di Parma. Da due diversi punti di partenza, Fidenza e San Pancrazio, la via Francigena si unifica all'altezza della cittadina di Fornovo di Taro, per giungere poi al valico appenninico della Cisa e, da qui, guadagnare, attraverso la Lunigiana, la costa tirrenica.
Ripercorrere oggi l'antico tracciato consente di rivivere le arcane emozioni di un tempo, visitare importanti testimonianze del romanico mediopadano, ma, nel contempo, osservare opere d'arte, monumenti e luoghi di epoche successive che, nei secoli, hanno arricchito questa terra.
L'intero percorso è stato opportunamente dotato, a cura dell'Amministrazione Provinciale, di segnaletica stradale e di appositi "segnavia" per i tratti da percorrere a piedi o a cavallo. Tutte le località indicate sono comunque comodamente raggiungibili anche con l'auto. Apposite pubblicazioni, promosse dall'Amministrazione Provinciale, forniscono informazioni più dettagliate.

giovedì 18 dicembre 2014

SUGGERIMENTI IN ZONA ROMA SAN GIOVANNI - RISTORANTI


Aggiornamento del 3/1/2015

Ristorante-pizzeria-griglieria
RICOMICIOdaTRE - I Vitelloni - Via Amiterno 52 - 06 7081150

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La regola che seguo per consigliare ai clienti del bed & breakfast St. John Villa dove andare a mangiare è molto semplice. Consiglio un ristorante solo se risponde a uno di questi requisiti:
  1. Il ristorante ha una reputazione consolidata a livello cittadino
  2. Il ristorante mi è stato consigliato da qualcuno che conosco e di cui riconosco la capacità di riconoscere la buona cucina; avendo un figlio cuoco professionista e una figlia che è stata sposata con uno chef, non devo andare molto lontano
  3. L'ho provato personalmente e sono rimasto soddisfatto.
Oggi mi soffermo su quelli che ho provato personalmente nelle immediate vicinanze del St. John Villa.

Una delle caratteristiche della zona di San Giovanni, che ho descritto qui, è quella di essere una zona autenticamente "romana" e intensamente vissuta. E' quindi estremamente facile trovare posti dove mangiare bene a prezzi onestissimi, proprio perché i ristoratori della zona hanno una consolidata clientela locale e non quella "mordi-e-fuggi". Insomma, non ci sono i tipici ristoranti per turisti (sottinteso "da spennare").

I posti che finora ho provato e che mi sento di consigliare sono tre.

Cucina romana
Romolo e Remo - Via Pannonia 22 - telefono 06 77208187

Ristorante-pub-pizzeria
Robivecchio - Via Gallia 78 - telefono 06 70497506

Pesce
Mosca Matta - Via Rimini 13/17 - telefono 06 64821932

Prossimamente ho intenzione di provarne qualcun altro per estendere questa lista in modo da presentare una maggiore possibilità di scelta.

Sperando che i miei gusti corrispondano ai vostri, vi auguro buon appetito.

Vincenzo