05 Marzo 2015 | Mulini, Architetture, Sentieri
Un edificio ritrovato in una foresta incantata
Arrivarci non è difficile: la strada asfaltata più vicina è a soli 200 metri... ma
pochi saprebbero dirvi dov'è anche se abitano a poca distanza. L'antico mulino appare come per magia
fra piccole cascate, grossi massi scuri e una fitta vegetazione.
Il
mulino, che deriva acqua da un piccolo rio, ha alle sue spalle un
laghetto artificiale, che serviva da riserva d'acqua per macinare nei
periodi di siccità. I due begli archi al piano terreno suggeriscono che
il mulino sia nato con
ruote interne a cucchiai, poi sostituite dalla ruota verticale esterna.
A stupire è lo
sviluppo in altezza del fabbricato: sembra quasi una torre difensiva. Al mulino si accedeva dal piano più alto, per poi scendere alla stanza delle due macine...
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